Andrea Garombo

Basso/Contrabbasso

 

Diplomato in Contrabbasso classico presso il Conservatorio

"G. Verdi"di Torino sotto la guida del M° Davide Botto.
Partecipa a Masterclass jazz con Joe Poole, Sean Croninn e Tony Foster.
Masterclass di musica classica con T. Martin, E. Levinson, A. Trebbi, P. Leerdam, M. Masciadri, G. Noseda, T. Coob.
Esperienza live . Inizia la professione di musicista nel 2002 come turnista per formazioni pop e orchestre leggere partecipando a numerose tournée in Italia ed Europa e a numerose dirette televisive e radiofoniche nazionali accumulando una vasta esperienza live.
Ha suonato con: Eclettica, Emily Novak, Duprè, Mr Buddy, White Gospel Group, Fast Frank, Filarmonica Jazz band della città di Pianezza, Big band Pietro Nasi, Jelly Heat, 20 Strings, Laurent Courtois, FJB ensamble, coro Imago Vocis, orchestra "Progetto Musica”, Filarmonica bosconerese, Filarmonica volpianese, Orchestra Nuove Direzioni, Filarmonica di Monpantero, Orchestra ed. Musicali Scomegna, Orchestra dell'Accademia S. Tempia, Ensamble Simphony Orchestra,Orchestra Sinfonica di Asti, Orchestra del Teatro Coccia, Orchestra UPO, Orchestra Sinfonica di Sanremo, Orchestra Araldica per Festival dell’Opera di Saint Vincent.
Docente di contrabbasso e basso elettrico presso Istituto musicale L.Lessona, Filarmonica volpianese, Accademia musicale Artemusica.
Discografia:
Emily Novak - L'intramontabile
20 Strings - 20 Strings
Duprè – La Carovana
Endorser di Surdo Pick-up e Remic microfoni

 

 

CORSO DI BASSO ELETTRICO

 

Il fascino del basso elettrico

Il Basso Elettrico nasce in California negli anni ‘50 sotto il nome di “Fender Precision Bass”, molto somigliante ad una chitarra elettrica solid-body della Fender nel 1948, aveva l’obiettivo di sopperire alla mancanza di uno strumento cordofono elettrico dal registro basso con i tasti, agevole da suonare, con un suono potente e definito.

 

Dal suo esordio rappresentò da subito un'innovazione nello scenario musicale, soprattutto in ragione della sua facilità di trasporto e la sua semplicità di utilizzo rispetto al Contrabbasso, grazie all’introduzione dei tasti.

 

Anche la facile amplificazione dello strumento grazie a pickup collegati, che consentivano di arrivare ad una potenza di svariate centinaia di Watt, unitamente alla praticità e all’agilità che permetteva sul palco durante le esibizioni, ha reso il Basso Elettrico uno strumento di grande successo.

 PROGRAMMA

 

Molti  aspetti vengono approfonditi anche se non indicati nel programma; il percorso didattico infatti può essere personalizzato tenendo conto del livello di preparazione dell’allievo e delle sue attitudini, nonché degli obiettivi musicali.

 

Gli argomenti trattati saranno, sinteticamente, i seguenti e verranno affrontati attraverso esercizi specifici e

 

lo studio di divertenti brani musicali:

 

·         Tecnica della mano destra: la padronanza del pizzicato è la base di un grande “sound”.

 

·         Tecnica della mano sinistra: una corretta impostazione per sviluppare una tecnica da     virtuoso.

 

·         Lettura della chiave di basso: esecuzione di studi ed esercizi sia tratti da metodi celebri sia scritti dall’insegnante.

 

·         Sviluppo del senso ritmico: patterns ritmici e riffs.

 

·         La conoscenza dell’armonia: scale ed arpeggi in tutte le tonalità e comuni progressioni armoniche.

 

·         Funzione del basso in un ensemble strumentale.

 

·         Approfondimento dei vari stili musicali nei quali il basso elettrico è utilizzato (quali il rock, il blues, il latin, il funky, il jazz etc.) e studio di tecniche specifiche.

 

·         Studio del repertorio attraverso l’esecuzione di brani importanti nella storia dello strumento.

 

·         Analisi di bassisti celebri

 

 

CORSO DI  CONTRABBASSO CLASSICO E JAZZ

  

Il Contrabbasso, cordofono ad arco, nasce nell’XVI secolo in Europa. Nel Contrabbasso Classico il suono, il più grave di tutti gli archi, è creato dallo strofinio dell’archetto sulle 4 corde.  Questo strumento raramente ha avuto un ruolo da solista, proprio per via del suo suono molto grave, mentre si è molto sviluppato nel corso della sua storia per ruoli di accompagnamento o sostegno a strumenti particolarmente acuti. Col jazz, riuscì ad affrancarsi da questa funzione entrando a far parte del vasto gruppo di strumenti solisti estremamente raffinati.

 

CONTRABBASSO CLASSICO

 

Struttura del corso

 

Le lezioni di Contrabbasso Classico affronteranno un percorso formativo impostato dal docente con l’obiettivo di aiutare e stimolare l’allievo a sviluppare un approccio musicale serio ma creativo. Ciò sarà possibile attraverso la valorizzazione delle specifiche caratteristiche individuali, la conoscenza dell’armonia, del ritmo, il groove, l’ascolto guidato, la tecnica dello strumento e la lettura musicale.

 

 

 

CONTRABBASSO  JAZZ

 

Struttura del corso

 

Poiché prima di essere un genere  musicale il jazz è una forma di comunicazione e un fenomeno sociale, raccontando la storia e i repertori più importanti e suggestivi del Contrabbasso nel jazz, il docente costruirà insieme all’allievo il percorso più appropriato, con  massima cura dello sviluppo delle potenzialità espressive del ritmo e delle tecniche di improvvisazione, elementi principali di questo stile musicale; ma anche con riguardo all’armonia e all’ascolto. A differenza del Contrabbasso Classico, nel Contrabbasso Jazz il suono viene prodotto non sfregando l’archetto sulle corde ma quasi esclusivamente pizzicandole con le dita.